Gli attaccanti del Milan dal 1997: Shevchenko irraggiungibile, Zlatan Ibrahimovic l’ultimo bomber.
Di fronte ai problemi in fase realizzativa, al centro delle polemiche sono finiti gli attaccanti del Milan. Dando uno sguardo alla storia recente, Nikola Kalinic, Patrick Cutrone e Andre Silva non reggono il passo dei bomber rossoneri, una tradizione finita con l’addio di Zlatan Ibrahimovic.
Attaccanti Milan, gli anni 90 si chiudono all’insegna di Bierhoff
Per quanto riguarda la storia recente degli attaccanti del Milan, negli anni 90 la scena è dominata da George Weah: undici le reti messe a segno nel 1997 (inteso come anno solare), 13 quelle siglate nel 1998. Il 1999 è l’anno di Oliver Bierhoff, non brillante né bello da vedere forse, ma autore di 21 gol.
Il 2000 è l’anno di Shevchenko
La storia recente degli attaccanti del Milan ha un re indiscusso e il suo nome è Shevchenko. L’ucraino ha un impatto devastante nel campionato italiano e nel 2000 mette a segno ben 36 gol, cifra che nessuno riuscirà neanche ad avvicinare negli anni successivi. Nel 2005 Ancora Sheva si ferma a quota 32 reti prima di passare lo scettro di bomber a Ricardo Kakà che si fermerà a quota 21 nel 2006, il suo miglior anno solare con la maglia del Milan.
Attaccanti Milan, gli ultimi segnali da Ibrahimovic e Balotelli
Gli ultimi segnali di vita li hanno dati Zlatan Ibrahimovic e Mario Balotelli. Lo svedese dopo i 13 gol messi a segno nel 2010 è salito a 24 marcature nel 2011 e ha chiuso a quota 19 l’anno successivo, superato poi da Mario Balotelli che ha chiuso il 2013 con 21 gol all’attivo.
Tra gli attaccanti del Milan c’è anche il rimpianto Carlos Bacca
Dopo due anni da dimenticare in cui nessuno degli attaccanti del Milan è riuscito a raggiungere la doppia cifra, nel 2016 ha rubato la scena a tutti Carlos Bacca, autore di 17 gol, una cifra che non si vedeva da tempo dalle parti dei rossoneri. Da dimenticare invece il 2017 con Cutrone e Suso migliori marcatori a quota 9.